Una volta c'era una famiglia di contadini formata dal padre, dalla madre e da due figli. Un anno cadde molta neve e si pativa la fame, onde il figlio maggiore prese le bisacce e si mise in giro in cerca di fortuna. Dopo aver molto camminato, una notte vide di lontano una luce, e si diresse verso di essa. Così giunse ad una casa rustica, in cui c'era un gran fuoco, e dodici fratelli erano seduti intorno; essi erano i dodici mesi dell'anno. Chiese ospitalità, e fu accolto generosamente. Dopo che egli si fu riscaldato, gli domandò Marzo: "Alle tue parti che dicono del mese di Marzo?" "Ne dicono molto bene", rispose il giovane, "perché sanno che è il più bel mese dell'anno." "E come mai?" domandò Marzo. Rispose il giovanetto: "Perché in Marzo finisce l'inverno e comincia la primavera; i campi verdeggiano, fioriscono i mandorli, i ciliegi, i peschi e molti alberi, i giardini sono ricchi di fiori, il cielo è azzurro, l'aria è fresca, tornano le rondini, nidificano gli uccelli e tutta la natura e in risveglio". Marzo a sentire tante lodi, gli regalò una cassetta, nella quale avrebbe trovato tutto quello che cercava. Il giovane tutto contento s'incamminò verso il paese, ed arrivato, cercò alla cassetta un palazzo con una bella camera da pranzo ed un desinare apparecchiato; subito ebbe quello che desiderava, ed egli mandò a chiamare il padre, la madre ed il fratello e l'invitò a pranzo. Essi vollero sapere come avesse fatto a divenire così ricco, ed egli raccontò ogni cosa. Il fratello, geloso della fortuna toccata all'altro, volle andare anche lui alla casa, dove abitavano i dodici mesi, e quando Marzo gli domandò che cosa si diceva di lui, rispose che era il più cattivo mese dell'anno, perché in Marzo il tempo è mutabile ora fa caldo, ora freddissimo e cade la neve; è il mese delle malattie, e la morte fa strage di vecchi e di giovani. Allora Marzo gli diede una bacchetta, e gli disse: "Tutto quel che vorrai, cercalo a questa bacchetta che l'avrai". Egli fu contento, credendo che dovesse essere benefica come la cassetta toccata al fratello; ed appena fu al suo paese, si provò a cercare qualche cosa utile; ma la bacchetta gli sfuggi di mano e rimbalzatagli sul capo lo bastonò ben bene. |