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C'era una volta un re che per sua sfortuna aveva come sudditi persone invidiose l'una dell'altra, e per questo il suo regno era sempre in guerra civile. Ognuno vedeva di malocchio la fortuna dell'altro, e per gelosia lo derubava, lo spogliava e gli faceva dispetti d'ogni genere. In quella nazione non si godeva un'ora di pace e di tranquillità, e nessuno riusciva a far correggere quella gente rozza e invidiosa. Un giorno, tanto per raccontare un episodio, il re mandò a chiamare due sudditi e disse a uno di essi: "Chiedimi una grazia, e ti sarà concessa, però col patto che al tuo compagno sarà dato il doppio di quanto cercherai per te". Il suddito stette un poco a pensare, e poi rivoltosi al re disse: "Maestà, accetto la vostra proposta; la grazia che chiedo, è che mi caviate un occhio". Il re mantenne la promessa; gli fece strappare un occhio, e rese del tutto cieco l'altro suddito.
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