Approfondimento della storia

ApproInvidia

per lo studioso

Non una fiaba vera e propria, ma un apologo morale con un tocco di crudeltà nello scioglimento finale.

Vi compare il motivo S165 dell’indice dei motivi del Thompson (l’accecamento).


per il letterato

Nell’accostamento del tema dell’invidia a quello della cecità c’è da riconoscere, probabilmente, l’influenza di motivi profondamente radicati nella mentalità contadina (e in passato anche nelle culture “alte”): la stessa etimologia di invidia ha a che fare con l’occhio e con l’azione del guardare.Invidere, in latino, non vuol dire altro che guardare male, e proprio per questo motivo, nel Purgatorio dantesco, chi si è reso colpevole del peccato di invidia espia la propria colpa avendo gli occhi cuciti con del fil di ferro.

per il folklorista

Ricordiamo inoltre che lo stesso “malocchio” non era altro che l’influenza negativa esercitata sui possedimenti altrui da chi li guardava con l’occhio “malo”, vale a dire invidioso.

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Per il bibliografo

Compare nelle seguenti raccolte:

  • S. LA SORSA, Tradizioni Popolari Pugliesi, Bari Roma, 1928, parte II, n. 27.

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