Approfondimento della storia

ApproInviPunita

per lo studioso

Corrisponde al tipo 676 nella classificazione Aarne-Thompson (Apriti Sesamo). Vi compaiono inoltre il motivo K335.1 dell’indice dei motivi del Thompson (i ladri derubati dei loro tesori) e il motivo N471 (il compagno invidioso punito, perché cerca di procurarsi la stessa fortuna dell’eroe). In questa versione pugliese non compare l’elemento caratteristico della parola d’ordine che fa sì che si apra la caverna (o, in alcune varianti, l’albero) in cui è nascosto il tesoro dei briganti. E però, si mantiene l’altro particolare della bilancia che il protagonista chiede in prestito al fratello per pesare l’oro. Da una moneta rimasta attaccata alla bilancia, il fratello invidioso scopre il segreto della fortuna del protagonista, e cerca di replicare l’impresa del furto ai danni dei ladroni. Viene però scoperto da costoro e ucciso.


per il letterato

È certissima l’origine letteraria di questa fiaba: i narratori di storie e novelle l’appresero sicuramente da Le Mille e una notte, o per via diretta o attraverso passaggi intermedi. In ogni caso, la fiaba si è diffusa nella tradizione orale di quasi tutti i paesi europei in seguito alla traduzione in francese del XVIII secolo de Le Mille e una notte effettuata dal Galland.

per il folklorista

La storia ormai è radicata nel folclore di quasi tutta l’Europa, e – nonostante la sua origine letteraria - fa parte a pieno titolo del repertorio delle fiabe popolari, assumendo anche forti connotazioni locali a seconda del paese o della regione in cui viene raccontata.

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Per il bibliografo

Compare nelle seguenti raccolte:

  • J. & W. GRIMM, Kinder- und Hausmärchen, Leipzig, 1856, libro III, n. 142.

  • I. CALVINO, Fiabe italiane, Torino, 1956, nn. 137, 193.

  • L. ANGIULI - L. DI TURI – G. MINARDI, Puglia in Favola, S. Prospero (Modena), 1999, parte I, n. 1.7.

  • L. ANGIULI - L. DI TURI – G. MINARDI, Favolare, S. Prospero (Modena), 1993, p. 75.

  • S. LA SORSA, Tradizioni Popolari Pugliesi, Bari Roma, 1928, parte II, n. 26.

  • L. LA ROCCA, Pisticci e i suoi canti, Putignano, 1952, n. 6.

  • I. VISENTINI, Fiabe mantovane, “ Canti e racconti del popolo italiano”, vol. VII, Torino, 1879, n. 7.

  • D. ZORZUT, Sot la nape… (I racconti del popolo friulano), vol. III, Udine, 1927, p. 96.

  • G. NERUCCI, Sessanta novelle popolari montalesi, Firenze, 1880, n. 54.

  • G. VITALETTI, Dolce terra di Marca, Milano, s.d., in “Canti, novelle e tradizioni delle regioni d’Italia”, n. 4

  • F. ORTOLI, Les contes populaires de l’ile de Corse, Paris, 1883, n. 20.

  • L. GONZENBACH, Sichilianische Märchen, Leipzig, 1870, 2 voll., I, n. 79, II, p. 196.

  • G. PITRE’, Fiabe, novelle e racconti popolari siciliani, Palermo, 1875, 4 voll., II, nn. 107, 108.

  • C. GRISANTI, Folklore d’Isnello, Palermo, 1909 (II), nn. 12, 15.

  • P. LUTZU, Due novelline popolari sarde, Sassari, 1900.

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