Approfondimento della storia

ricchezza

 

 


Per lo studioso
 

Corrisponde al tipo *948 della classificazione dei tipi fiabeschi siciliani del Lo Nigro (S. LO NIGRO, Racconti popolari siciliani, Firenze, 1958, p. 220). È possibile, inoltre, riconoscere in questa fiaba pugliese un’evoluzione particolare, con una morale “ribaltata”, del tipo 841 della classificazione Aarne-Thompson (un mendicante confida in Dio, l’altro nel re): nello schema classico di questo tipo, infatti, due mendicanti ricevono dal re una pagnotta ciascuno. Il re ha fatto nascondere dell’oro nella pagnotta destinata al mendicante che confida in lui. I due mendicanti, che non lo sanno, si scambiano le pagnotte, cosicché quella che contiene l’oro finisce nelle mani del mendicante che ha fiducia in Dio. Rispetto al tipo 841, che contiene un messaggio di fiducia, questa variante pugliese chiude ogni barlume di speranza, avvicinandosi per questo aspetto più al tipo siciliano *948.


Per il letterato
 

Il motivo dell’ineluttabilità del destino ricorre largamente nella novellistica della Grecia moderna: in particolare, il racconto pugliese trova un particolare riscontro in una narrazione di un’isola dell’Egeo, in cui un re cerca invano di aiutare un povero, regalandogli degli oggetti che nascondono dell’oro (R. M. DAWKINS, Modern Greek Folktales, Oxford, 1953, p. 460).

Per il folklorista

A fare da sfondo alla narrazione pugliese, il tema ampiamente diffuso della negazione di ogni possibilità di cambiamento e di miglioramento per chi è nato povero.

 

BS00649  small

Per il bibliografo
Compare nelle seguenti raccolte:

  • “Sicania. Rivista siciliana di storia archeologia e folclore”, diretta da S. Raccuglia e M. Alasso, 1913 sgg., II, p. 95.

  • S. LA SORSA, Tradizioni Popolari Pugliesi, Bari Roma, 1928, parte II, nn. 14, 16, parte IV, n. 40.

TORNAVaicasa2