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Approfondimento della storia
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Diversi sono gli elementi fiabeschi che si intrecciano in questa storia pugliese di ricerca del tesoro: il motivo N500 dell’indice dei motivi del Thompson (il tesoro ritrovato); il motivo N531 (il tesoro trovato grazie a un sogno); il motivo N534.6 (il tesoro trovato dall’uomo che obbedisce al richiamo della natura), che però qui viene ribaltato, dal momento che l’uomo che ha trovato il tesoro lo perde per aver ceduto a un bisogno corporale; il motivo L147 (il ritardatario che ha la meglio sul puntuale). |
In un racconto di La Fontaine, “Chi corre dietro alla Fortuna e chi l’aspetta in letto” (VII, 12), troviamo un contrasto tra due amici che ci ricorda molto il diverso atteggiamento dei due protagonisti della fiaba pugliese. Le storie in cui vengono riportati alla luce tesori nascosti sottoterra sono molto popolari e sono diffuse in ogni parte del mondo, e servono a soddisfare una fantasia universale: il sogno di porre termine a un’esistenza contrassegnata dalla fatica e dal dolore attraverso un colpo di fortuna, il sogno di accedere senza sforzo a una favolosa ricchezza. |
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Questa fiaba pugliese, però, contiene, stranamente, una morale “alla rovescia”: alla fine a essere premiato è il pigro, e non chi si è svegliato all’alba e ha fatto la fatica di andare a cercare il tesoro promesso. Risulta vincitore, insomma, chi ha contravvenuto a precise regole radicate nella mentalità contadina, come, appunto, la necessità dell’alzarsi presto la mattina, una norma che racchiude e sintetizza l’idea del lavoro come strumento per procacciarsi la propria fortuna. |
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