falsa aspirazione

UN VECCHIO CHE SFUGGE ALLA MORTE

Una volta c'era, in un paese di questo mondo, un vecchio novantenne, che stanco della vita avventurosa, si era ritirato nella sua quieta casetta . Aveva goduto una gioventù briosa ed una maturità vagabonda. Da giovane aveva dato largo corso a tutte le passioni, da uomo aveva girato mezzo mondo tra lavori e divertimenti.

Stanco di quella vita da vagabondo aveva deciso di ritirarsi in quella casetta per stare solo con se stesso e, alcune volte, con gli amici che, sempre assai contenti, accettavano gli inviti di quel caro vecchietto. Conduceva una vita sana e, solo, riandava ai ricordi di gioventù. In compagnia degli amici egli cercava di rallegrare la brigata, tra un boccone e una bevuta, con racconti di episodi e scene del passato: bravure di gioventù, storielle di amori, avventure di viaggi, descrizioni di città, guerre di popoli combattute o sentite narrare, favole di vecchi nonni, storie favolose, atti di eroismo.

Era in grande gioia e viveva godendo i suoi anni senza altro pensiero quando, una sera rigida d'inverno, mentre nella sua cameretta biascicava qualche orazione, imparata forse da bambino, si vide presentare, apparsa chissà come, una vecchia con una falce in mano. Il vecchio, a tale vista, si turbò, e... , dandosi  coraggio, domandò:

- Chi siete? E perché quell'arnese?

Un ghigno precedette la risposta e poi: - Sono la morte! - parlò la vecchia - e sono venuta per dirti di prepararti all'estremo viaggio: la falce è qui pronta per reciderti la vita.

Il vecchio impallidì, un tremore gli corse per l'ossa, il sangue gli s'agghiacciò nelle vene e... Tutte le esperienze vissute, le cose viste gli avevano insegnato come affrontare qualsiasi avvenimento e, infatti, prontamente riprese:

- Così presto?

- Presto?! Hai novant'anni suonati, e dici così presto? Non vedi che i tuoi coetanei sono tutti morti, tua moglie ppure, i tuoi figli sono scomparsi, qualche nipote ed i tuoi coetanei sono tutti al cimitero? Hai vissuto abbastanza, è tempo ormai di mettersi l'anima in pace e andare a godere l'eterno riposo.

Il vecchio si turba sempre più, si rende conto che a poco serve - in presenza della morte - la sua esperienza passata e si decide a pregarla, insistendo sulla pietà per un povero vecchio indifeso e..., ma invano. Allora si getta ai piedi della morte e la supplica di concedergli una santa morte permettendogli di farsi il segno della croce. 

- Promettilo: non mi farai morire finchè con mi sarò segnato con la croce. - implorò il vecchio.

- Ma... - tentò di dire la morte.

Promettilo e me ne verrò in pace e contento di accompagnarmi con te. - insistette il nostro protagonista.

La morte si convince e gli fece promessa solenne che non gli avrebbe troncato i suoi giorni prima che egli non si fosse segnato con la croce.

- E va bene! - Accettò la signora morte. - Adesso segnati!

- Promettilo. - pretese il vecchio - Devi dire "Lo prometto!" 

- Lo prometto! - disse stancamente brandendo la falce - Adesso facciamo presto e...

- L'hai promesso! L'hai promesso. - gioì il vecchio - L'ha promesso, l'ha promesso - continuò a dire e a gridare mentre prendeva per le vie deserte di campagna.

La morte rimase a bocca aperta a questa scena e, poiché c'era tanto da fare in giro per il mondo, se ne partì considerando la situazione e ripromettendosi di ritornare quando il vecchio si sarebbe segnato con la croce. Ma il vecchio tenne duro. Passarono giorni, mesi, anni, la morte più volte si presentò dal vecchio perché si segnasse una buona volta con la croce, ma il vecchio non ci sentiva da quell'orecchio.

Un giorno il Parroco del paese annunziò al popolo che dopo pochi giorni sarebbe venuto un giovane predicatore per le missioni e che nessuno mancasse di approfittare di questo nuovo beneficio divino. Il giorno stabilito tutto il paese si riversò nella Chiesa: il vecchio, seguendo la buona ispirazione dell'anima, si associò agli altri, anche per non sembrare ribelle all'invito del Parroco. Quando tutto fu pronto, comparve sul pulpito un bel missionario, giovane, di bello aspetto e dagli occhi fulminei. Al primo apparire conquistò la simpatia di tutto il popolo. Dopo aver esortato i presenti a fare con fervore quei santi esercizi e ricavare il massimo profitto spirituale per le loro anime, disse:

- Adesso fate come faccio io: segnatevi in fronte e dite: In nome del Padre... 

Il vecchio stava per... ma:

- Non me la fai! - disse e scappò via dalla Chiesa.

Era infatti la morte che si era travestita da missionario: ma la sua astuzia non riuscì a vincere l'accortezza del vecchio il quale, sfuggendo ogni insidia della morte, pare che viva ancora. Sarà vero?

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