CORVI

Una sorella riesce a disincantare i dodici fratelli

C’erano una volta dodici fratelli, che erano stati stregati da una cattiva maga. L'unica sorella che essi avevano, si propose di disincantarli a qualunque costo, e messasi in cammino girò per il mondo. Dopo aver camminato tanto giunse presso un vago giardino, che era ricco di bellissimi fiori; ne colse dodici per portarli ai fratelli, e mentre si avviava, passò una vecchietta, la quale le disse: "Figlia mia, che cos'hai fatto? Quei dodici fiori bianchi erano i tuoi fratelli, che ora per causa tua si sono cambiati in cornacchie".

Al sentire ciò la fanciulla scoppiò in un pianto dirotto, e domandò: "Non c'è proprio alcun mezzo per liberarli?" "No" rispose la vecchia; "ve n'è uno solo, ma è molto difficile a conseguirsi." "E qual è?" domandò la fanciulla.

Aggiunse la vecchia:
"Tu devi stare sette anni senza ridere e senza dire una parola; se mancherai un solo minuto a questo sacrificio, tutto sarà perduto." La fanciulla, per l'amore che portava ai suoi fratelli, giurò a se stessa di eseguire quanto la vecchia aveva detto, e per evitare d'incontrarsi con alcuno ed avere la tentazione di ridere o parlare, si ritirò in un folto bosco.

Ma un giorno la vide il re, e se ne innamorò pazzamente; ella non rispose ad alcuna delle domande rivolte, ed il re pur ritenendo che fosse muta, la sposò. Ella visse felice per diversi anni, ma non venne mai meno al giuramento fatto.

Però molti non sapevano spiegarsi il mistero di quel matrimonio, ed un giorno accusarono la regina di stregoneria. Il re dapprima non credette a tale accusa, ma vedendo che la moglie non sorrideva mai, né parlava, finì col convincersi che davvero fosse una strega, e la condannò al rogo. Ella non fiatò, e andò silenziosamente alla morte; fu strettamente legata ad un palo, e già le fiamme ardevano i suoi abiti, ma ella non apriva bocca.

Proprio in quell'attimo si compivano i sette anni dacché aveva iniziato quel martirio, e allora si sentì un battere di ali, ed apparvero le dodici cornacchie che si trasformarono nei suoi dodici fratelli; essi subito spensero il fuoco, e sciolsero le corde che la tenevano stretta al palo; così ella poté nuovamente parlare, ed esporre al marito la ragione del suo silenzio. Il re ammirò la virtù della consorte, e l'amò più di prima; i dodici fratelli furono nominati principi, e vissero contenti e felici.

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