quercia

Il figlio uccide il padre

C’era una volta una famiglia composta dal padre, dalla madre e da un figlioletto di tre anni. Il genitore, desideroso di sapere la fortuna che sarebbe toccata a questo infante, si rivolse ad un indovino il quale gli disse che il figlio, quando fosse giunto all'età di sedici anni, lo avrebbe ucciso.

Sgomentato da tale profezia decise di uccidere il bambino. Alla madre doleva di privarsi del figlio, e avendo pregato e scongiurato inutilmente il marito, prese in braccio il bimbo, e se ne andò in campagna, dove viveva girando per i boschi e nutrendosi di frutta selvatiche e di erbe.

Un giorno, dopo aver tanto camminato, scorsero di lontano una cascina, e si avviarono verso di essa; quando vi furono vicino, videro che in quella casa rustica c'erano degli uomini, ai quali domandarono ospitalità.

Erano una banda di briganti, i quali vedendo i due in uno stato miserando li accolsero benevolmente, e li tennero con loro. La madre preparava il pranzo ai briganti, ed il figlio andava procurando la legna per il fuoco. Il fanciullo divenuto giovanotto si unì coi briganti, ed era temuto per la sua forza ed il coraggio, tanto che fu nominato capo della comitiva; andava armato di tutto punto, e commetteva ruberie e omicidi.

Passarono così alcuni anni, quando un giorno il padre snaturato, il quale nulla sapeva della vita della moglie e del figlio, che anzi credeva già morti, andando ad una fiera si trovò a passare per le vicinanze del bosco, dove abitavano i masnadieri. Questi volendo depredarlo gli ordinarono di fermare il biroccio che egli guidava; egli ebbe paura e cercò di fuggire sferzando il cavallo; ma il figlio, che non lo conosceva, gli tirò una fucilata, e lo fece stramazzare al suolo. Corse a spogliarlo del portafogli e delle robe che portava, e lo seppellì sotto una quercia.

Allorché la comitiva tornò alla casa, e raccontò la prodezza fatta, la donna nel vedere la camicia del morto riconobbe le iniziali del nome e cognome del marito, che ella aveva ricamate molti anni prima.

Ebbe un tuffo al cuore, ed il pensiero le disse che l'ucciso doveva essere il marito. Espose tale sospetto al figlio, e per accertarsene volle vedere il cadavere. Andarono a disseppellirlo dal posto dove giaceva, e con orrore ella constatò che era proprio il marito.

Allora esclamò: "S'è verificato quello che l'indovino predisse! Figlio mio, tu non hai colpa d'aver ucciso tuo padre, ma è stato il destino, che così ha voluto".

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