LUNEDI

La fortuna di due gobbi

In un boschetto stavano alcune fate, che si divertivano a recitare fiabe e novelline.

Un giorno passò lì vicino un povero gobbo. il quale fermatosi a sentire che cosa dicessero, udì che ripetevano sempre:

Sabato, Domenica e...

Egli notò che non sapevano chiudere il discorso, e volendo, per spiritosità, completare lui la frase, aggiunse:

Sabato, Domenica

e Lunedì pure.

Le fate a sentire ciò, approvarono la grande trovata, e uscite incontro al fortunato suggeritore gli fecero festa. Constatando con rammarico che era gobbo, lo vollero premiare, togliendogli la gobba, che appesero ad un albero.

Egli contento di essere ringiovanito, tornò in paese, dove tutti restarono meravigliati della trasformazione da lui subita.

Un compagno, che soffriva della stessa deformazione, a vederlo risanato, volle sapere come avesse fatto a liberarsi dalla gobba e quegli raccontò l'accaduto.

Allora egli volle tentare la fortuna, e recatosi al posto dove il compagno gli aveva detto d'aver lasciate le fate, sentì che dicevano:

Sabato, Domenica

e Lunedì pure.

Lo sciocco, credendo di far bene, aggiunse:

e Marterdì appresso !

L'aggiunta fu accolta con risate ironiche e con disprezzo dalle fate, le quali lo beffeggiarono; ed invece di liberarlo dalla gobba, gli aggiunsero sul davanti quella che avevano tolta al compagno.