BROCCA

La brocca incantata

Era una volta ed era un marito e una moglie, che non avevano figli e per questo piangevano sempre. Un giorno egli si recò in piazza, e comprò diverse stoviglie e, tra l'altro, una brocca che era  bella assai. Quando andò dalla moglie, le disse: "Neh! Hai visto che t'ho comprato?". La moglie se ne rallegrò tanto che la posò sul cassettone della camera sua.

Dopo parecchi giorni la signora fu invitata ad un matrimonio e, quando era pronta per recarvisi, la brocca si mise a parlare e disse: "Mamma, scendimi e fammi venire insieme allo sposalizio!". La donna rimase stupita sentendo parlare così la brocca e rimase imbambolata a guardarla, senza parlare. Ma quella da capo: "Mamma, fammi venire!". Allora la signora la mise a terra e quella, ticche e tacche, si mise a camminare. Trovata aperta la porta di casa, se ne uscì per strada.

La padrona ne fu addolorata e, riprendendosi, uscì a vedere dove fosse; e gira di qua, gira di là, se ne tornò afflitta credendo d'averla perduta; dopo due o tre ore si sentì bussare alla porta e una voce  che diceva: "Apri, mamma, ché la figlia tua ti porta dei dolci!". Era  la brocca. Difatti, quando entrò, salì sul letto, si capovolse e versò tanti oggetti d'oro: Collane, anelli, orecchini; insomma era andata alla casa della sposa, era penetrata nella camera da letto e, quando era stata l'ora che la sposa doveva spogliarsi, vedendo che c'era lei, la brocca sulla toletta, vi aveva messo dentro tutti gli oggetti che aveva avuto in dono.

Come la sposa si era messa a letto, essa se ne era scappata a casa sua. La signora, quando vide tutta quella roba, provò una gioia indicibile non sapendo la provenienza.

Dopo parecchio tempo successe che sposò un'altra amica e la brocca ritornò a dire che voleva andare allo sposalizio. La signora, ammaestrata da quello che era successo l'altra volta, l'accontentò subito; più tardi sentì bussare e dire: "Apri, mamma, apri, ché la figlia tua ti porta i dolci!". La signora se ne rallegrò, quando vide che veniva carica di dolci. "Distendi la coperta e vedi che t'ho portato!".

Ella distese la coperta bianca del letto e la brocca versò tutto quello che aveva portato; quasi un chilo di dolci. Essa era andata dalla casa della sposa e s'era messa su un tavolino; una signora che era seduta presso le guantiere di dolci, prendeva dolci e li nascondeva nella brocca, con la speranza di recuperarli in seguito mettendoli nel fazzoletto prima di andarsene; ma la brocca, più maliziosa, quand'ella si era alzata per ballare, se ne era tornata a casa sua lasciando la signora con un palmo di naso quando era andata per recuperare il dolce bendiddio.

Dopo un altro mese la padrona ebbe un altro invito di matrimonio e la brocca non volle mancarvi; però si andò a situare sulla tavola da mangiare in modo che quando gli sposi finirono il pranzo, colei che sparecchiò la tavola, non sapendo dove raccogliere gli avanzi, li mise nella brocca. Questa, quando vide che si era riempita, in un momento che non c'era nessuno, svelta svelta prese la via del ritorno.

Appena arrivò a casa, bussò, e si dié a gridare: "Mamma, apri, che la tua figliuola ti porta cose buone; distendi la migliore coperta, quella di seta, sai!".

La signora credendo che fossero dolci, prese la coperta di seta, la distese e la brocca versò tutto quello che aveva portato: maccheroni, carne, pesce, arrosto, dolce e vino sulla coperta di seta, che era un raro tessuto della sua dote, e la ridusse ad un vera sporcizia.

Quando ella vide tanta rovina, si sentì salire il sangue alla testa e, senza aver nessuna compassione, afferrò la brocca e la buttò a terra riducendola in mille pezzi; ma non fece altro che rompere il fato! Infatti in un momento uscì una bella fanciulla, che abbracciandola le disse: "Grazie, che mi hai fatto finire di soffrire; tu eri disperata di non aver una figlia? Adesso hai me! Mi vuoi?".

La signora era raggiante di gioia, perché non credeva di poter avere una figlia così bella. Che dire... e vissero felici e contenti per molti e molti anni...

A chiunque l'ha raccontato, un piatto di moscato!

A chiunque l'ha inteso, un piatto di riso. 

A chiunque l'ha spiegato, un pezzo di morto lessato.

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