Pastore e pecorella

La vipera e il pastore

Un giorno un pastore stava a guardia delle pecore, quando ad un tratto sentì un fischio. Curioso di sapere chi avesse fischiato, s'inoltrò nel bosco, e vide una vipera accerchiata dalle fiamme, che era per morire.

Egli stese l'uncino e quella vi s'attorcigliò, e strisciando sul braccio del pastore, gli si attorcigliò al collo.

"Portami presso mio padre, che è il re dei serpenti" disse la vipera.

Il pastore camminava per il bosco, quando vide tante serpi intrecciate.

Allora la vipera fischiò, e le serpi si destarono tutte.

Il padre della vipera disse al pastore: "Che vuoi per premio di aver salvata mia figlia?".

"Vorrei capire il linguaggio di tutti gli animali".

"Va bene, io te lo dico, ma tu non lo devi palesare ad alcuno se nò subito morrai".

Allora il serpe sibilò tre volte, e disse: "Adesso capisci il linguaggio di tutti gli animali, vattene, e Dio sia con te".

Il pastore come camminava per il bosco, capiva tutto ciò che dicevano gli uccelli, quando cantavano.

Come arrivò vicino alle pecore, si buttò sotto un albero e due uccelli, che stavano sui rami, dissero:

"Quel giovane che sta seduto sotto quest'albero, non sa che dove è coricata quella pecora nera, c'è una buca piena d'oro".

Il pastore a sentire ciò, subito si mise a scavare e trovò l'oro.

Così divenne ricco, e campò tant'anni contento.

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