Per lo studioso
 

Corrisponde al tipo 841 nella classificazione Aarne-Thompson (un mendicante confida in Dio, l’altro nel re).


Per il letterato


 

La struttura classica di questa storia contiene un insegnamento di tipo religioso: vi sono infatti, due mendicanti, dei quali uno ha fiducia in Dio, l’altro nel re. Il re dona loro una pagnotta per ciascuno, e fa in modo che la pagnotta destinata al mendicante che ha dichiarato di confidare in lui sia piena di monete d’oro. I due mendicanti non lo sanno, e si scambiano le pagnotte: quella piena d’oro finisce così nelle mani del mendicante che ripone la sua fiducia in Dio. Come si può notare, nella versione pugliese l’elemento religioso viene a cadere, così come manca il tema del confronto fra i due mendicanti: il protagonista è uno solo, il quale cede alla comare il primo pane donatogli dal re; quando il re gli regala un secondo pane, lo tiene per sé, trovandovi una fortuna.

La storia è stata spesso utilizzata come exemplum nella letteratura medievale e nella letteratura orientale.

Per il folklorista

Come fiaba orale è diffusa nei paesi baltici e in Islanda. Compare anche nella tradizione spagnola: devono essere stati proprio i colonizzatori spagnoli a portarla in Messico.

 

 

          
Per il bibliografo

Compare nelle seguenti raccolte:

  • S. LA SORSA, Tradizioni Popolari Pugliesi, Bari Roma, 1928, parte IV, n. 9.

 

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