Per lo studioso
 

Non una fiaba, ma una novella romanzesca, con un tocco di romanticismo. Vi compare il motivo J1853.1.1 dell’indice dei motivi del Thompson (le monete nella statua rotta).

 


Per il letterato
 

Lo zio che si oppone al matrimonio della nipote e che successivamente si rifiuta di aiutare economicamente i due sposi, come pure la statua fracassata dentro cui erano nascoste delle monete d’oro che cambiano la vita dei due giovani, sono particolari che richiamano alla mente toni propri delle commedie di Plauto (si pensi all’Aulularia).

Una statua rotta da cui fuoriesce un tesoro compare pure in un racconto del Basile, e precisamente nel “Vardiello” (I, 4). In una fiaba di La Fontaine, “L’Uomo e l’Idolo di legno” (IV, 8), delle monete escono da un idolo pagano percosso da un uomo devoto, stanco di rivolgere invano le sue preghiere a una divinità che sembra non ascoltarlo.

Per il folklorista

Nelle monete che vengono fuori dalla statua rotta sappiamo di dover riconoscere il mito di una ricchezza fantastica a portata di mano: un mito che era innanzi tutto un sogno di felicità inseguito da quei contadini meridionali che menavano una vita di fatica e di miseria.

 

 

          
Per il bibliografo

Compare nelle seguenti raccolte:

· S. LA SORSA, Tradizioni Popolari Pugliesi, Bari Roma, 1928, parte IV, n. 11.

 

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