Approfondimenti della storia 

Per lo studioso

Questa fiaba sembra rappresentare una variante del tipo 555 nella classificazione Aarne-Thompson (Il pescatore e sua moglie).

In una delle due versioni riportate nella raccolta dei Grimm, la storia del pesce magico che esaudisce i desideri serve da introduzione al tipo 303 (i due fratelli carnali).

Per il letterato

Nella sua forma classica, la storia racconta di un pescatore che pesca un pesce che in realtà è un essere magico trasformato. Cedendo alle preghiere del pesce, il pescatore lo restituisce al mare, e ne ottiene, come ricompensa, la promessa che tutti i desideri della moglie saranno esauditi. La storia poi si sviluppa con la descrizione della stravaganza, sempre crescente, dei desideri della moglie del pescatore: questa desidera essere duca, poi re, poi papa. Alla fine, formula il desiderio di essere Dio, e perde così tutta la su fortuna.

Il motivo del pesce che esaudisce ogni desiderio è presente in una fiaba in versi del Puškin.

In questa versione pugliese non compare il personaggio della moglie: l’azione è centrata  direttamente sul pescatore, che dimostra la sua ingordigia e viene conseguentemente punito. Analoghe varianti, in cui a pronunciare i desideri folli è per l’appunto il pescatore, si registrano in Russia e in Lettonia.

Per il folklorista

La fiaba viene raccontata soprattutto nei paesi di lingua tedesca e slava, e qua e là in Francia e in Spagna. È nota sia nell’Europa orientale sia nell’Europa occidentale. Gli Spagnoli l’hanno portata in Portorico e gli Olandesi nelle Indie orientali. In Indonesia viene raccontata insieme a storie simili, probabilmente indigene, e ha avuto uno sviluppo parallelo a quello di una storia comune in Giappone.

 

 

          
Per il bibliografo
Compare nella seguente raccolta:

  • J. & W. GRIMM, Kinder- und Hausmärchen, Leipzig, 1856, libro I, n. 19, libro II, n. 85.

  • G. NERUCCI, Sessanta novelle popolari montalesi, Firenze, 1880, n. 38.

  • L. ANGIULI - L. DI TURI, in Terranima - puglie luoghi miti riti, viaggio fotografico di A. Saponara e N. Tarantino, ed. Pagina, Bari, 2002 - pag.36-37.

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