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A CORIU TE D'ADDHRI, CURISCIA LARGA

Il leone era ammalato e chiamò a raduno tutti gli animali della foresta. La volpe arrivò in ritardo ed un lupo spione lo riferì al Re della foresta. Subito la volpe corse a rotolarsi nel fango e poi si presentò al Re e disse: - Sto venendo dall'oriente, dove mi sono caricata tutti questi unguenti capaci di farti guarire. Ora te li spalmerò sulla gamba, ma ci vogliono delle fasce di pelle di lupo per stringere bene gli unguenti sulla tua gamba... lì vedo un lupo che fa proprio al caso vostro. (era il lupo spione).

- Procedi - Disse il leone.

Le guardie presero il lupo e chiesero: - Come devono essere le fasce?

- Molto, ma molto larghe! - rispose la volpe.

Quantu cchiù llarga è la fascia cchiù mbrazza la toja.

Il lupo esclamò: Sì!  A coriu te l'addhri, curiscia larga!

Da qui il detto: «Con il cuoio degli altri, fa una cinta, la più larga possibile».

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