C'era una volta una famiglia con tre figlie. Un giorno il padre doveva andare a Napoli e disse alle sue piccole: - Cosa volete che vi porti? La grande disse "corallo rosso", la media un abito e la piccola una giacca. Quando tornò diede la giacca alla piccola, l'abito alla media e "corallo rosso" alla grande. Sulla scatola rossa di corallo rosso c'era scritto "Apri la finestra; metti un bacile di acqua sul davanzale e dì queste parole: - Corallo rosso che lontano stai senza che ti veda, di te m'innamorai. La fanciulla fece com'era scritto e sulla finestra si posò una colomba che si lavò nel bacile e diventò un bel principe. La fanciulla e il principe chiacchieravano tutto il giorno; si raccontavano mille cose e oramai si amavano. Le sorelle erano invidiose dell'aria felice che aveva la sorella e non capivano con chi parlasse tutti i giorni nel chiuso della sua stanza. Un giorno che la sorella era uscita, andarono nella camera e trovarono la scatoletta rossa. Fecero tutto come c'era scritto, ma dimenticarono di aprire la finestra. La colomba arrivò sbattè contro i vetri e si ferì gravemente. Il giorno dopo inutilmente la sorella grande chiamò il suo principe. Ci provò per molti giorni, alla fine chiese a suo padre un po' di soldi perché voleva andare per il mondo in cerca del suo amore. Entrò in un bosco e salì sopra un albero. Quella notte sotto quell'albero c'era il raduno di tutti i Nanniorchi della foresta. Essi parlarono del principe che stava male e che il solo cuore e il fegato di uno di loro avrebbe potuto salvare. La ragazza andò nel paese vicino e diede tutti i suoi soldi a due giovani affinché le portassero il cuore e il fegato di un Nanniorchi. I giovani le portarono cuore e fegato e lei corse al castello e passò sul corpo del principe il cuore e il fegato ancora sanguinanti e il principe guarì. Si sposarono e vissero felici e contenti. E NUI NE IPPIME NIENTI. |