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Un marito malvagio

C'era una volta un uomo di cuore molto crudele, che aveva sposato già quattordici mogli, e le aveva fatto scomparire tutte. Finalmente sposò una bellissima giovane che aveva altre cinque sorelle, belle come lei. Gli sposi vissero contenti e felici, ma un giorno il marito, dovendo partire per affari, affidò le chiavi del palazzo alla moglie, ordinandole di non entrare in una camera che egli le indicò.

Passati due o tre giorni la giovane andò a visitare le sorelle, e raccontò loro quello che aveva detto il marito. Una di esse le disse: "Se tu non hai il coraggio di entrare sola in quella camera, andiamo tutte e due, e vediamo che cosa c'è".

Le due giovani tornarono al palazzo, e quando aprirono la porta della camera misteriosa, dove il marito aveva ordinato di non entrare, videro le quattordici mogli appese ad una trave, e sotto un lago di sangue. Terrorizzate da quell'orrendo spettacolo, chiusero la porta, e si ritirarono nelle altre stanze.

Intanto si era macchiata di sangue la chiave di quella porta; e per quanto s'adoprassero di pulirla, non vi riuscirono. La moglie piangeva e si disperava pensando che il marito l'avrebbe uccisa.

Dopo pochi giorni egli tornò, e allorché ella gli consegnò le chiavi, ne vide una macchiata di sangue, e disse: "Hai voluto aprire la stanza che ti avevo proibito, ed ora la mannaia t'aspetta".

La povera donna piangendo lo scongiurò di perdonarla, ma egli era duro e spietato. In quel momento entrarono due bellissimi cavalieri, i quali con un colpo di pugnale lo uccisero, e così la giovane fu salva.

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