
Per lo studioso
Corrisponde al tipo 1586 nella classificazione Aarne-Thompson (la mosca
uccisa in tribunale). Vi compare il motivo J1193.1 dell’indice dei motivi
del Thompson (uccidere la mosca sul naso del giudice).
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Per il letterato
Solitamente, il protagonista è un ragazzo, che viene
autorizzato dal giudice a uccidere le mosche ovunque le veda, e ne
colpisce una proprio sul naso del giudice. Questa versione pugliese è
caratterizzata da una protagonista femminile.
La fiaba deriva da fonti buddhiste, ed è assai popolare nelle raccolte
novellistiche medioevali. Se ne trova una versione letteraria ne Le
piacevoli notti dello Straparola (XXX, 3). Un analogo schema
narrativo, con un orso che schiaccia una mosca sul muso di una persona,
si trova ne “L’Orso e il Giardiniere” della raccolta di La Fontaine (VIII,
10). |
Per il folklorista
La fiaba della mosca uccisa sul naso del giudice compare nelle tradizioni
orali di nazioni anche lontane, come l’Islanda e l’Indocina. In una
versione siciliana, il protagonista dell’aneddoto è Giufà, che va a
lamentarsi in tribunale del fatto che le mosche gli hanno mangiato la
carne. |

Per il bibliografo
Compare nelle seguenti raccolte:
|
-
I. CALVINO, Fiabe italiane,
Torino, 1956, n. 190.II.
-
L. ANGIULI - L. DI TURI – G.
MINARDI, Puglia in Favola, S. Prospero (Modena), 1999, parte
II, n. 2.
-
V. IMBRIANI, La Novellaja
Fiorentina, Livorno, 1877, n. 38.
-
G. PITRE’, Fiabe, novelle e
racconti popolari siciliani, Palermo, 1875, 4 voll., III, n. 190
(3).
-
G. PITRE’, Cartelli,
Pasquinate, Canti, Leggende, Usi del popolo siciliano, Palermo,
1913, n. 12.
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