NARRATORE
C’era
una volta un Re. Questa
volta il Re è un animale... e quale Re può essere animale? Quale animale
può essere Re?
(Domanda) Il...?
(Risponde) Leone!
(Riprende la narrazione) Bisogna
sapere che...
LEONE
(Entra
tossendo, starnutendo, grattandosi ecc. ecc.) Ohi! Ohi! Ohi! Sono balato! Sono tanto balato. Mi fa
bale il collo, la gola, le reni, la pancia... L’ira di Dio! Sto bale,
tanto bale.
NARRATORE
(Mentre
Leone continua la sua pantomima, andando su e giù per la scena) Ecco
Leone! A vederlo non si direbbe un Re e per di più il Re degli animali.
Sentite come parla:
LEONE
Sto bale!
NARRATORE
Sta
male! È raffreddato! Gli duole tutto il corpo. Non sa che fare. Vuole
medici e medicine. (Indica a
sinistra) Chiama a sé la cornacchia Cra-Cra...
LEONE
(Chiama) Cra-Cra,
Cra-Cra, vieni qua!
NARRATORE
E
Cra-Cra, cornacchia banditore, si precipita dal Re.
CRA-CRA
(Entrando) Agli orrrrdini, Maestà!
LEONE
Sto
bale! Tutti devono sapere che il Re sta bale! Tutti devono sapere che
ci vuole un ribedio, una bedicina per il bale del Re. Scrivi!
Parti
subito! (Cra-Cra esce e Leone riprende a lamentarsi)
NARRATORE
Cra-Cra
parte e grida ad ogni angolo tondo della foresta il bando del Re!
Sentite? (Si ode Cra-Cra che,
fuori
scena,
declama)
CRA-CRA
NARRATORE
Cose
dell’altro mondo... (Pensandoci)
È un altro mondo, infatti, il mondo di favolare. È un altro mondo il
mondo degli animali nel Paese di Leoluvò.
Il
Re malato di raffreddore dice “anibali” invece di animali;
la
cornacchia Cra-Cra dice “CRE” invece di Re.
(Poi
confermando) Cose
dell’altro mondo!
Ma
torniamo alla nostra storia. Il Re l’avevamo lasciato malato o balato,
come dice lui. Cra-Cra è andata a bandire l’ordine del CRE, come dice
lei e... si vuole o no, la storia continua. Infatti...
LUPO
(Mentre
il Re continua a lamentarsi) Toc!
Toc! (Beffardo). È permeffo?
LEONE
Avanti!
Ohi! Ohi! Avanti! Ohi, ohi!
LUPO
(Entrando) Oh fi-Re! Oh fi-Re! Che dolo-Re! Che dolo-Re!
LEONE
Anche
voi dottore?
LUPO
(Spiegando) Fape-Re
del Voftro malo-Re. Ma io il rimedio vengo a porta-Re. Per allontana-Re
dolo-Re e malo-Re una pelle di volpe ci vuole per Voffigno-Re. La gola
avrà calo-Re e il male dovrà paffa-Re.
LEONE
Buono
bi sebbra questo consiglio. Chiabate la volpe.., pelle e tutto!
LUPO
Per
fervi-Re, Voftro Ono-Re, farò io il portato-Re: la notiffia ho da da-Re
e la volpe far veni-Re!
LEONE
Presto!
Presto, presto! (Lupo esce di
corsa) Oh che bravo dottor Lupo. Con un sebblice ribedio fa sparire
il mio tedio.
NARRATORE
Un
Re raffreddato e poeta. (Pensando) Re... Poeta? Giusto! Solo un
Re poeta può “poeta-Re”. (Ride) Ma stiamo attenti! (Indica
a destra) Arriva la volpe.
VOLPE
(Come
per l’ingresso del Lupo) Toc
— Toc. (Furbesco) Permesso?
LEONE
Avanti!
Avanti desiata volpe. (Volpe
entra)
VOLPE
Stimato
reggitore, esimio conduttore, eccelso produttore... di serenità e di
pace per questo mondo animalesco. Sono qui per il mio piacere e per i
vostri comandi. Il mio orecchio attende assetato il suono dei vostri
voglio.
LEONE
(Giggionandosi) Bene! Bene! Bene! Bravo! Bravo! Bravo! Ascoltabi:
io
sono balato... il Re è bolto balato! Il Re ha bandato cornacchia CraCra
per la foresta a leggere il bando. È venuto dottor Lupo e bi ha
consigliato una bedicina che tu hai e che bi DEVI dare. Una cosa da
niente: la tua pelle! Bi devi dare la tua pelle per fasciare il bio
collo. Il consiglio è giudizioso e il bio ordine generoso: ti concedo
questo onore!
VOLPE
(Rispondendo
senza esitare) Grazziè! Grazzie Maestà dell’onore che mi fa. Per Voi sono disposta
a tutto, l’importante è la salute ... di Vostra Maestà e il
rispetto... per il parere del medico, ma... farei un danno a Vostra
Maestà se accettassi senza farvi ragionare.
Io sono piccolina e la mia pelle per il vostro regale
collo è, purtroppo, piccolina. Se volete io subito ve la cedo, ma...
Vi farei del male e io non voglio fare del male al mio amato monarca.
Voglio soddisfarlo, voglio onorarmi dell’onore concessomi.
E come soddisfarlo? Onorarlo? Ecc. ecc.?
Attuando un tradimento? Cosa dirà Vostra Maestà
quando la mia piccola pelle lascerà scoperta parte del collo?
Aggravando il Vostro regale male?
“Volpe mi ha ingannato!”
Ma io non voglio ingannare nessuno e men che mai
Nostra Luce e Nostra Vita. Renderei un servigio a Vostra Grazia? o farei
una vigliaccata senza precedenti?
E che dire dell’onore concessomi? È una
consacrazione per me! Un esempio vivente della potenza del mio Re. Gli
animali mi guarderebbero invidiosi. Io zampetterei orgogliosa e...
Purtroppo dovrò perdere questo privilegio quando Vostra Maestà si
renderà conto della beffa subìta e io vivrò i miei ultimi giorni
distrutto dal rimorso, nascondendo il mio muso agli sguardi.
Ma... poiché voglio sempre onorarvi e comunque
meritare l’onore concessomi, darò a Vostra Lucentezza una piccola ma
grande indicazione... Lasciatemi pensare. (Si
muove pensando mentre Leone si lamenta come una femminuccia) Sì! Ci
sono! (Dando importanza alla sua
idea) Il Lupo! (Finge
dispiacere) Devo rinunciare al piacere di servirvi!
Per la grandiosa Vostra Maestà... per la Reale
disgraziata malattia del Sovrano.., per tutto quanto detto e non detto,
devo..., con gran dispiacere, rinunciare all’onore e... (con molto tatto) consigliarvi di onorare... sì! Proprio lui:
dottor Lupo.
E chi più di lui?! Lupo: dottore, servitore Vostro
devoto, Grande consigliere e grande di pelle! A lui spetta l’onore
di coprire Vostra Grandezza.
LEONE
(Felice) Giusto!
Giusto, bio fedele suddito. Per questo disinteressato consiglio sarai
prebiato. (Gridando verso
sinistra) Sia dottor Lupo chiabato! E sia insignito, Volpe, del
titolo di Beneamato!
VOLPE
Ed io con immensa gioia accetto le insegne e con
molto rammarico lascio al dottore tutto l’onore. Mi congedo umiliato
dalla mia piccolezza, appesantito dalla grandezza e magnanimità del mio
Re e, per non essere stato utile a (Indicando
Leone e ad esso inginocchiandosi) Tale Grandezza, corro a
nascondermi da sguardi accusatori. (Esce)
LEONE
Ohi! Ohi! Ohi!
NARRATORE
E mentre aspetta dottor Lupo, il Re continua a
lamentarsi. Intanto Lupo, avvertito del desiderio del Re, si precipita
al Suo cospetto e... (Indica a
sinistra)
LUPO
(Arrivando
trafelato) Fi-Re!
Cofa avete da di-Re, da ordina-Re! Io fono qui a prega-Re. Prego: di-Re,
di-Re!
LEONE
Caro dottore. Egregio consigliere. Nella
prescrizione, per il troppo abore che bi portate, c’è stato un
errore. La volpe va bene, sì, ma... non ci avete pensato! La sua pelle
è piccolina e...
LUPO
Ho
capito! (Mascherando il dispiacere
con esagerata felicità) Che ono-Re! Voglio a tutti grida-Re
l’ono-Re che mi fate. Ma prima di... grida-Re, voglio efegui-Re.
Fatemi fubito fare quel che va fatto, vi prego! Non trattenetemi oltre,
vi prego! (Gridando) Vi prego!
LEONE
Non
vi trattengo!
LUPO
Non
mi trattenete? (Uscendo) La
mia pelle avrete! (Esce)
LEONE
Che
piacere avere sudditi così ligi. Così... Ohi, ohi, ohi! Finalbente
starò beglio! Ohi, ohi, ohi!
NARRATORE
Che
dire! Non ho parole. La storia si sta incamminando lungo la strada che
porta alla fine del nostro viaggio: Leone ammalato, Lupo spregevole ed
astuta volpe — ingredienti per una storia moraleggiante.
Ma,
mettiamo da parte le nostre considerazioni e proseguiamo: Lupo...
LUPO
(Rientrando
dolorante: tutto spelacchiato, con la sua pelle in mano. Gli è rimasto
un po’ di pelo alle estremità delle zampe e sul muso.) Ohi, ohi, ohi che malo-Re, che dolo-Re!
(Leone
prende la pelle e se l’attorciglia al collo. Come sentirete, insieme
alla pelle il Leone-Re erediterà anche i difetti sonori...)
LEONE
Che
calo-Re! Che piace-Re! A te l’ono-Re! Addio dotto-Re! Mio fervito-Re!
(Esce gridando felice)
LUPO
Ohi,
ohi, ohi! Che grande onore, che grande onore. Sono proprio un gran
dottore: nudo, senza calore e, diciamolo pure, impostore… ho guarito
il raffreddore. Ohi, ohi, ohi!
VOLPE
( Affacciandosi
da destra, mentre Lupo continua a lamentarsi ) Dire, dire. Cos’hai
da dire? Più niente ormai. La tua impostura s’è rivoltata contro di
te e sei rimasto con quei pochi peli che ti coprono il muso e le zampe
che sembrano museruola e guanti. Riscaldati allora con il regalo che ti
sei fatto e per l’onore che ti è stato concesso. Ma ricordati, mio
caro dottore, che quando non si può fare del bene, non serve neanche
fare del male.
NARRATORE
Sì! E ricordatelo anche voi, ragazzi: Quando non si
può fare del bene, non serve neanche fare del male! (Salutando:)
Ciao!
Fine
|