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IL CONTADINO E IL DIAVOLO

Si dice che un contadino l'abbia fatta anche al diavolo. Difatti una notte un contadino vide nel suo campo un diavoletto circondato da un cerchio di fuoco e, curioso, gli domandò:

- Oh folletto, che fai, custodisci il tesoro?

- Sì - rispose il diavolo.

- Ma il tesoro spetta a me perché è nel mio podere.

- No, perché l'ho scoperto io.

- Ma il tesoro spetta a me perché è nel mio podere.

- No, perché l'ho scoperto io.

Vennero a diverbio ed allora il folletto disse:

- Faremo così: per due anni mi darai metà raccolto e dopo ti cederò il tesoro. Il contadino accettò e si obbligò di dare al diavolo ciò che sarebbe nato sul terreno, la parte di sotto sarebbe rimasta a lui.

Il primo anno vi piantò patate e quando fu la raccolta, portò al diavolo le foglie mentre i tuberi restarono per lui. Il diavolo, indispettito, disse: - L'anno venturo preferisco avere la parte che resta nel terreno. - Ben volentieri! - disse il contadino.

Quell'anno vi seminò grano. Al momento della raccolta, quando il diavolo si vide presentare le radici senza il grano, pieno di livore, scappò maledicendo l'astuzia del contadino e gli dovette cedere anche il tesoro.

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