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Il senno di un pellegrino

C'era una volta un ricco cavaliere, che abitava un magnifico castello. Egli spendeva molto ad abbellirlo, ma era di un animo duro, indifferente verso i poveri che gli chiedevano aiuto.

Una sera un povero pellegrino, stanco, andò a chiedergli un cantuccio e un po' di paglia, dove potesse passare la notte al coperto. L'altero cavaliere si ricusò, e gli rispose che il suo castello non era un albergo. Il povero pellegrino non si arrese a questa risposta e volle con esempi indurlo a cedergli quello che gli aveva chiesto. Cominciò: "Permettetemi, signore, di farvi tre sole domande, e poi continuerò il mio viaggio".

"A questa condizione vi ascolterò" rispose il cavaliere. "Prima di voi chi fu l'abitatore di questo castello?" domandò il pellegrino. "Mio padre" rispose il cavaliere. "E prima di vostro padre?" "Mio nonno." "E dopo di voi chi verrà?" "Mio figlio".

"Ebbene" disse il viandante, "se ciascuno abita questo castello per un certo tempo, e poi lo cede successivamente all'altro, significa che voi siete gli albergatori, ed il castello, di conseguenza, è l'albergo. A che vale che voi spendiate tanta moneta nell'abbellirlo? Pensate piuttosto ad essere caritatevole verso i poveri, e acquisterete nel cielo un'abitazione eterna!". Il cavaliere a queste parole, rimasto commosso, diede ospitalità al pellegrino, e da allora si mostrò più umano e caritatevole.

 

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