SCOGLIO: da LA MORALE DELLA FAVOLA

La goccia d'acqua è più forte dello scoglio

Alla ripa del mare stava uno scoglio, e su di esso quando pioveva, cadeva una goccia d'acqua.

Un giorno lo scoglio, non ce la fece più e ridendo ridendo disse: "Eh squiccio squiccio, ma chi te lo fa fare a prenderti tanto fastidio? Vuoi fare la lotta con me? Con me che tengo la forza della durezza? Io sono di pietraaaa, la vuoi capire? Puoi vincermi? Puoi vincere la pietra? Ma cosa vai pensando! Forse che ti senti tanto più forte della pietra? Ma levatelo dalla testa: metti la capa a posto. Ah, ho capito: vuoi farmi il buco! Credi che io, che sono di pietra, mi devo fare forare da te, che non hai nessuna forza? Non vedi che sono anni e secoli da quando cadi sullo stesso punto e non sei stata capace neanche di farmi un chidichicchio? Senti il consiglio mio: datti pace e non ti mettere pari a pari con me. Tu non la vincerai, non mi spacchi né ora né mai: solo ti stancherai e poi morrai".

Rispose la goccia: "Credi tu che non sia capace di far niente? Il mio squiccio cade senza che te ne accorgi e anno dopo anno fa il suo dovere! Quando incominciai a cadere su di te, ti ricordi?, eri liscio liscio e che cosa è stato dopo dieci anni? Senza fare pubblicità, scavai un piccolo fosso. Tu sei bocca aperta, ti vai vantando che sei pietra... e cosa mi consiste questa vanteria se nemmeno ti sei accorto che, dopo cento anni, il fosso divenne buco e che dopo duecent'anni il buco si fece più grosso e ora.... Ora, dopo mill'anni, già mi sono ricavato sulla tua dura pietra una conca in mezzo. Dammi tempo e poi vedrai se non riuscirò a traforarti. Solo se mi stancherò di cadere potrai avere ragione; ma se continuerò sempre, per anni e secoli, ti vincerò per forza. E sai perché? Perché so che quando uno si mette con la buona volontà ad una cosa, tanto fa e tanto insiste, che riesce a fare quello che si è ficcato in testa".

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