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LA STORIA DELLA CORNACCHIA E DEL PAVONE

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La cornacchia è un uccello di color nero e brutto, ed a nessuno piace; mentre il pavone è assai bello, ed ha le penne lunghe e di vaghi colori; spesso le alza e le dispone a guisa di ventaglio.

Un giorno la cornacchia vide in un giardino un pavone, ed ebbe invidia ché tutti lo ammirassero per la bellezza; s'avvicinò e gli disse: "Mi fai il piacere di prestarmi le tue penne, ché me le metto per fare visita a certi amici miei?"

Il pavone, il quale è mirabile per le piume che Dio gli ha date, ma è scarso di cervello, rispose: "Sì, prendile". Si spogliò delle penne, e subito la cornacchia se ne appropriò, e le aggiustò così bene, che pareva proprio un pavone.

Quando andò a trovare le compagne, incominciò a camminare come un pavone con le penne a ventaglio; le altre a vederla ebbero grande meraviglia, e non sapevano chi fosse. Ma una cornacchia furba la riconobbe, e quando s'avvicinò, la cominciò a pizzicare. Poi tutte le altre fecero lo stesso, e così caddero le penne.

La povera cornacchia rimase spennata e pareva più brutta di prima. Allora si mise a piangere; ma le compagne dissero: "Ben ti sta, impara per un'altra volta a non mettere superbia. Perché non hai voluta essere quella che Dio ti ha creata? Se ti fossi accontentata del tuo stato, non avresti fatto sì brutta figura, e non saresti stata cacciata da noi".

 

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